Blocco del traffico e ticket d’ingresso: se noleggi l’auto, puoi fare una bella linguaccia

Chiacchieravo ieri sera con un mio amico imprenditore, che ha una piccola flotta di automobili, acquistate mesi fa. È indeciso: non sa se restare con le vetture di proprietà (che incidono sempre più sul bilancio aziendale), oppure se optare per il noleggio a lungo termine. Ascoltavo le sue riflessioni: sui piatti della bilancia, metteva numerosi voci, fra cui spese iniziali e di manutenzione, Rca, bollo. Risultato: stando ai suoi conti, regna l’equilibrio fra le due scelte (automobili di proprietà o a noleggio).

Gli ho fatto notare che, nell’elenco delle sue macchine, sono comprese quelle che il mio amico definisce moderne vetture diesel Euro 4 (senza filtro antiparticolato), per consumare poco. Già, moderne. Ma tali erano quando le ha comprate (pochi mesi fa). Perché adesso gli Enti locali (Comuni e Regioni) tendono a maltrattarle.

Primo esempio: un diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato, a Milano paga il ticket d’ingresso, detto Ecopass. In altre città, durante i blocchi parziali della circolazione (riguarda le auto più inquinanti), non può circolare. Lo stesso dicasi per diversi Comuni e Regioni italiani.

Quindi, se il mio amico si tiene l’Euro 4 diesel senza filtro, è destinato a pagare i ticket d’ingresso nelle città (perché a Milano – vedrete – seguiranno altri Comuni) e a restare a piedi nei giorni di blocco parziale.

E attenzione a investire troppo sulle Euro 4 a benzina: c’è chi se le vuol tenere per anni, ma poi deve fare i conti con l’entrata in vigore delle Euro 5. Infatti, le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra: vedi Adiconsum.

Soluzione: una flotta a noleggio. Che rispetta le più recenti norme contro l’inquinamento: Euro 4 o 5 a benzina, o diesel col filtro. Come dite? Il filtro si può aggiungere? Certo, ma non è operazione gratuita. Molto meglio un bel canone di noleggio.

Ho visto il mio amico vacillare…