Spesso, chi guida auto prese a noleggio a lungo termine macina migliaia di chilometri l’anno. E allora, che cosa c’è di meglio di una frizione che ti consente di guidare in pieno comfort? Per questo, accolgo con entusiasmo le versioni 2.0 D 136 CV di Volvo C30, S40 e V50 che vengono ora dotate della trasmissione Powershift, ossia il cambio a doppia frizione ideato dalla Casa svedese.
1) Con questa trasmissione, si riducono i consumi di carburante: e visto come crescono i prezzi alla pompa, trattasi di vantaggio mica da ridere. Addirittura, il calo dei consumi di Powershift Volvo a sei marce è dell’8%: tantissimo, se si considera che il turbodiesel svedese già di per sé è economo.
2) Powershift ha due frizioni in bagno d’olio: una innesta le marce pari, l’altra le dispari. Così c’è un flusso continuo di coppia e una guida molto confortevole e reattiva.
3) L’azione combinata della coppia del motore a gasolio e del cambio a doppia frizione offre un’elasticità notevole. Il Powershift sopporta valori di coppia fino a 450 Nm, ben al di sopra dei 320 del 2.0 D. La casa dichiara un consumo di 5,9 l/100 km per la C30 e di 6,0 l/100 km per S40 e V50.
4) La sensazione di scioltezza data dal cambio a doppia frizione è straordinaria: metti il selettore su “D” e dopo pochi secondi scopri di essere in quarta senza che te ne sia accorto. L’erogazione è continua e lineare, senza buchi né strappi.
5) Il tutto va anche a beneficio della sicurezza stradale: un automobilista rilassato guida sempre con più attenzione di uno stressato, costretto a pigiare la frizione per ore nel traffico.
Infatti, proprio Fabio Flori, Sales Operations Manager di Volvo Auto Italia, ha confermato a noi di Fleetblog che “la possibilità di richiedere il cambio automatico Powershift sulle C30, S40 e V50 con motori 2.0 diesel è molto importante. Ci permetterà di attrarre tutti quei clienti business costretti a rimanere nel traffico per lunghe ore”.