Si è conclusa a Milano la prima edizione di “Buy & Drive Show”, la mostra mercato del veicolo usato garantito, svoltasi nei padiglioni della Fiera di Rho-Pero da giovedì 12 fino a domenica 15 giugno. Secondo i dati forniti dall’ente fieristico, sono state in tutto 10.000 le presenze, 150 i veicoli venduti in quattro giorni di salone, per un valore complessivo che si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Al “Buy & Drive” ha preso parte anche ANIASA, l’associazione di Confindustria che rappresenta il settore del noleggio veicoli. Un comparto che ogni anno immette sul mercato dell’usato oltre 200.000 vetture Euro 4, di ogni tipologia e brand a disposizione di commercianti, concessionari e privati. Con il direttore del noleggio a lungo termine Pietro Teofilatto Italianoleggio (da cui viene tratto il post pubblicato sul nostro blog) ha fatto il punto su questa prima edizione della Fiera, estendendo il discorso ad una riflessione più ampia sul settore dell’usato:
Domanda: In generale qual è il bilancio della partecipazione di ANIASA al “Buy & Drive” di Milano? Il riscontro è soddisfacente – esordisce Teofilatto – è stata la prima edizione e necessita comunque di rodaggio, ma soprattutto si è trattato di una vetrina importante anche per il noleggio, sempre più interessato e coinvolto nel mercato dell’usato. I volumi di veicoli a fine noleggio crescono e le esigenze industriali del settore richiedono grande attenzione al monitoraggio dei valori e alle tendenze della clientela. L’autonoleggio continua da più di un decennio a registrare indici di crescita positivi: con oltre 300.000 immatricolazioni di vetture nuove targate 2007 (pari al 13% del mercato nazionale) e una flotta gestita di 700.000 veicoli, il settore è pertanto sempre più presente ed interessato al mercato dell’usato.
Domanda: Partendo quindi da questo crescente interesse del settore autonoleggio verso l’usato, come possiamo tracciare l’andamento del mercato tenendo conto delle immatricolazioni?
Il continuo aumento dei veicoli immatricolati ad uso locazione (nel maggio 2008 il 19% dell’intero immatricolato auto) produce, infatti, un parallelo aumento dei mezzi periodicamente dismessi. Considerato l’elevato turn-over (nel noleggio a breve termine i veicoli sono mantenuti in flotta per 6-8 mesi, nel lungo termine per 36 mesi), il noleggio movimenta un elevato flusso di veicoli usati “quasi-nuovi”, soggetto a periodica manutenzione, continuamente messo in vetrina per la vendita a privati e commercianti e che a volte, a seguito di contratti di buy back, rientra nelle disponibilità delle case auto/concessionari. Apro una finestra “parallela” al mercato del noleggio: l’andamento delle vendite di autovetture in Italia ha registrato alla fine di maggio una nuova pesante flessione e l’andamento negativo continuerà anche a giugno. Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, le immatricolazioni di auto nuove hanno accusato un calo del 17,5%, con un consuntivo da inizio anno a poco più di 1 milione di auto, una flessione del 10,04% sull’analogo periodo dell’anno scorso. I primi cinque mesi del 2008 non sono quindi positivi (situazione identica nei Paesi EU “storici” con -7,8%), e per i Centri Studi specializzati l’andamento delle vendite continua ad essere penalizzato sia dall’attuale congiuntura economica – con l’impennata dell’inflazione, la continua crescita dei prezzi dei carburanti e la contrazione dei consumi privati – sia dal fallimento degli incentivi alla rottamazione nella formula ridotta con cui sono stati riproposti nel 2008. Con i prezzi dei carburanti alle stelle e la crisi generale dei consumi nonché i costi sempre elevati della gestione auto, compresi i premi per le coperture assicurative RC, la flessione degli ordini dell’8,8% in maggio e del 19% nel cumulato dei cinque mesi individua una tendenza nelle immatricolazioni a contrazioni a doppia cifra. In questo panorama tendente al grigio, ritorno adesso al tema noleggio, spicca l’andamento delle immatricolazioni uso noleggio. I dati sono chiari ed evidenti: il noleggio, ormai archiviata l’incertezza della normativa fiscale, continua invece a crescere superando i volumi 2007 ed arrivando a maggio addirittura al 19% del totale immatricolazioni (+9,60% su gennaio/maggio 2007). Secondo vari esperti dell’automotive, potrebbero essere immatricolazioni in parte influenzate da necessità contingenti dei concessionari (livelli di vendita da raggiungere mensilmente, ecc.), e sicuramente la valutazione dei dati al primo semestre sarà occasione per un esame più completo della situazione. Ed anche sul tema dell’usato diventa d’obbligo il riferimento al noleggio, dove la crescita dei veicoli si ripercuote nei volumi delle auto cedute a fine locazione: sono dati sempre più importanti, registrando oltre 200.000 compravendite/anno. Qui si tratta di vetture con anzianità media sui 9-12 mesi (proveniente dal noleggio a breve termine) e di 24-36 mesi (al termine dei contratti di locazione a lungo termine). Il mercato è in ampliamento e riveste un ruolo importante la “qualità certificata” di questi veicoli, che sono oggetto di manutenzione, con controlli come da prescrizione delle case auto presso officine autorizzate. Sempre grazie al web cresce l’interesse dei privati, che grazie alle informazioni complete disponibili (non più solo il colore, ma ogni optional e persino a quanti km hanno fatto i tagliandi!) possono praticamente quasi toccare il veicolo di loro interesse e compararlo con altri. Sono veicoli che rappresentano nel mercato dell’usato una fascia di offerta particolarmente qualificata, regolarmente sottoposti a programmi di manutenzione programmata, spesso muniti di una garanzia di 2 anni post vendita rispetto alla garanzia convenzionale di 12 mesi di solito prevista dagli altri venditori di usato, assicurando così la massima trasparenza sulla storia del veicolo e garantendo una completa “tracciabilità”. E’ interessante rilevare che è la Provincia di Roma l’ambito territoriale dove è venduta quasi la metà del totale di tutte le vetture usate provenienti dal noleggio. Nella Provincia della Capitale, infatti, hanno sede le principali società di noleggio ed i maggiori parcheggi destinati alla vendita (oltretutto, nel 2006 sono state immatricolate per la prima volta più auto nuove destinate al noleggio di quelle effettivamente destinate ai residenti).
Domanda: ANIASA sostiene da tempo la necessità di “monitorare” i valori dell’usato. Quale importanza riveste quest’operazione? Di fronte a tali numeri e volumi, in costante crescita, ANIASA ritiene necessario un attento monitoraggio dei valori dell’usato, al fine di evitare eccessivi deprezzamenti dei veicoli e una situazione negativa per l’intera filiera dell’auto che finisce con il penalizzare sempre chi vende. Sulla corretta valutazione delle autovetture in circolazione si stanno infatti profilando diverse nubi: da una parte, i provvedimenti di un numero sempre maggiore di Comuni che, di fronte alla continua emergenza ambientale, hanno consentito la circolazione solo di veicoli Euro 3 o Euro 4 e, dall’altra, il preannunciato avvento della normativa comunitaria Euro 5 (seppure con diminuzione delle emissioni meno elevata rispetto ad Euro 4, ma maggior sensibilità delle autorità locali sul tema), per non dimenticare la troppo presto annunciata comparsa di nuovi modelli o di restyling su tutte le versioni più commercializzate. L’insieme di queste nuove prospettive potrebbe contribuire ad aprire una crisi senza precedenti sul mercato nazionale dell’usato, con potenziali danni economici per gli automobilisti e per tutti gli operatori del settore. Le quotazioni dell’usato sono sempre di più uno strumento informativo indispensabile per tutti (case operatori, clienti finali) e, per evitare incertezze sui valori, sfiducia e difficoltà nelle trattative commerciali, devono costituire un punto di partenza il più possibile condiviso: un più costante riferimento al mercato e un’analisi statistica condotta con continuità e trasparenza ne rappresentano quindi elementi base di indiscussa utilità ed autorevolezza. ANIASA ritiene, inoltre, auspicabile e compatibile con l’obiettivo di togliere dalle strade le auto maggiormente inquinanti (principalmente Euro 0 ed Euro 1, ancora oltre i 9 milioni) la possibilità di prevedere un bonus o agevolazioni per chi acquista vetture usate Euro 4, garantite, con emissioni di CO2 certificate.
Intervista a cura di Isabella Conte tratto da Italianoleggio