Mercedes Classe C: quando guidare fa rima con piacere

La Casa della stella a tre punte l’ha fatta nascere nel 1993, ed era già splendida. Dopodiché sono arrivate la Mercedes Classe C – di lei sto parlando – seconda e terza serie, quest’ultima nel 2007, che l’hanno resa ancor più una macchina comoda e da status symbol, ideale per chi – nel noleggio a lungo termine – vuole un veicolo che dia una risposta sicura in termini d’immagine.

Se in Italia, proprio nel noleggio auto lungo a lungo termine del 2008, la Mercedes Classe C è in dicassettesima posizione, grazie a 1.434 unità, lo deve al fascino irresistibile che esercita, nonostante la crisi economica internazionale spinga verso macchine low cost.

Unisce grazia e sportività in un cocktail come soltanto lei ti sa dare. Più lunga (e quindi comoda) che mai, tocca i 458 centimetri, con 177 cm di larghezza e 145 di altezza.

Il comfort di guida della Classe C, ossigeno se macinate chilometri con un’auto a noleggio, è dato anche dalle sospensioni, che si adattano in base alla velocità: più pigi sull’acceleratore, più le “molle” diventano rigide. Questo, per paradosso, può talvolta spingerti a strafare, perché senti davvero tua la vettura in ogni condizione. Ed è galattico l’assorbimento delle imperfezioni stradali.

Trazione posteriore, segnalo – fra i tanti – il quattro cilindri della C180 Kompressor (156 CV/229 Nm). Inarrivabile il V6 benzina della C350 (272 CV). Niente male anche il diesel C200 CDI (136 CV). E la cambiata? Io ho provato il manuale a 6 marce, morbido e preciso.

L’ho seguita con passione, e vi metto al corrente anche del crash test Euro NCAP: 5 stelle. Se state al volante per ore, sappiate che è sicurissima.

L’unico difetto, per i puristi, potrebbe essere considerato l’eccessiva somiglianza con la più grande Classe S: l’accusa è che la Classe C sia una copia in miniatura della S.

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