LeasePlan e CarNext chiedono al Governo incentivi alla rottamazione usato su usato

In occasione della riunione dei Ministri dell’Industria dell’Unione Europea che si è tenuta il 19 Febbraio a Bruxelles nella quale si è discusso di una politica comune in materia di incentivi alla domanda di autovetture, Jaromír Hájek, amministratore delegato di LeasePlan Italia  e Franco Oltolini, direttore generale di CarNext, con una lettera inviata al Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, hanno chiesto al Governo di sostenere l’adozione di incentivi alla rottamazione pari almeno alle imposte sul trasferimento di proprietà per tutti coloro che acquisteranno una autovettura usata euro 4 e rottameranno un usato euro 3, euro 2, euro 1 o euro 0. “L’eccessiva svalutazione delle auto usate – si legge nella lettera di Hájek e Oltolini – ha effetti fortemente negativi sui bilanci delle aziende di noleggio a lungo termine che subiscono un consistente deprezzamento del loro investimento in autoveicoli. Il calo delle quotazioni dell’usato è fortemente negativo anche per gli automobilisti, perché determina una perdita di valore delle loro vetture, che comporta un aumento della cifra necessaria per comprare un’auto nuova. Questa cifra in caso di sostituzione dell’auto, cioè nell’85% dei casi, è data infatti dalla differenza fra il prezzo netto della nuova vettura e quanto si ricava dalla vendita dell’usato”. “Un bonus come quello che proponiamo di adottare – prosegue la lettera di Hájek e Oltolini – è stato garantito nel 2009 da CarNext ai suoi clienti ed abbiamo ritenuto opportuno rinnovarlo anche per il 2010. Qualora il Governo decidesse, come già fece con gli incentivi 2002-2003, di riconoscere agevolazioni per gli acquisti di vetture usate, oltre ai già citati effetti positivi per i proprietari di flotte di auto e per tutti gli automobilisti, vi sarebbero anche altre conseguenze positive. Innanzitutto il sostegno alle quotazioni dell’usato andrebbe a beneficio, oltre che degli automobilisti e delle aziende che possiedono parchi auto, anche dei concessionari e dei commercianti di usato”.  “In secondo luogo – hanno concluso Jaromír Hájek e Franco Oltolini –  gli incentivi alla rottamazione usato su usato consentirebbero di rottamare vetture molto vecchie appartenenti a persone che non hanno le disponibilità economiche per sostituirle con vetture nuove, neppure con forti incentivi alla rottamazione. Infine l’eliminazione dal parco delle auto più vecchie e quindi più inquinanti e meno sicure avrebbe un impatto positivo sia sull’ambiente, che sull’incidentalità stradale, che sul piano sociale, in quanto consentirebbe agli automobilisti economicamente più deboli di sostituire la loro vecchia auto con una vettura più recente”.

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