Nuove responsabilità per i noleggiatori nella gestione della mobilità

Alcune precise evoluzioni del ruolo del fleet manager sono in atto da tempo e ci possono aiutare a delineare quali saranno le responsabilità aggiuntive che verranno richieste al noleggiatore di successo. Queste tendenze hanno trasformato il fleet manager da gestore di veicoli (attività che deve comunque continuare a fare in maniera sempre più efficiente, completa e tracciabile) a “gestore di benefit”, concentrato sui livelli di soddisfazione e sulla generazione di vantaggi competitivi al punto da terziarizzare quasi completamente l’attività operativa, anche a causa della riduzione delle risorse disponibili. L’outsourcing completo della gestione day-by-day (anche quella amministrativa “interna”) consente di valorizzare gli skills relazionali del fornitore, mentre la sua capacità di comunicare con tutti i livelli dell’azienda cliente diventa una dote necessaria per svolgere questa funzione, accanto alla conoscenza approfondita dei meccanismi interni del cliente, che avvicina la gestione della flotta ad una vera e propria attività consulenziale.
L’aspetto più propriamente consulenziale che il fleet manager richiederà al noleggiatore è il supporto nella realizzazione di programmi di gestione di flotta coerenti con gli obiettivi fissati dalla direzione aziendale, che si traducano in obiettivi e risultati misurabili sia a breve sia a medio termine. In termini di servizio, il noleggiatore dovrà erogare livelli che si situino nella fascia superiore del mercato, con riferimento al budget a disposizione: in questo caso è più appropriato parlare di ottimizzazione del budget invece che di ottenimento di risparmi, in quanto spesso il budget della flotta è determinato secondo un processo endogeno della direzione finance (o della direzione generale, o delle direzioni regionali e globali) che si basa sui risultati di benchmarking e best practice internazionali, più che sui risparmi effettivamente generabili nella specifica situazione locale.
La raccolta e l’implementazione di best practice, soprattutto a livello continentale e globale, sarà quindi per i noleggiatori a lungo un fondamentale strumento di accesso a nuovi importanti clienti.
In sintesi, di fronte ad un fleet manager interessato all’ottimizzazione di una flotta che garantisca un vantaggio competitivo, in termini di attrazione del personale, nei confronti dei concorrenti, e ad un budget prefissato e sovente al di fuori del controllo del fleet manager, il noleggiatore di successo dovrà essere in grado di assorbire tutta l’attività gestionale operativa, diventando parte della stessa struttura di erogazione del servizio interno, svolgendo nel contempo un apprezzato ruolo di consulente per ottimizzare le risorse a disposizione.

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