Cominciamo dal titolo. Domanda: perché la Toyota Auris hybrid è ideale per un noleggio a lungo termine ibrido per tutti? Semplice: perché il prezzo d’acquisto è notevolmente inferiore alla Toyota Prius (ibrida per eccellenza) e- un po’ sul modello della Honda Insight ibrida – riesce di conseguenza a essere data a noleggio a lungo termine a un canone più abbordabile.
L’obiettivo di Toyota è portare la tecnologia full hybrid nel segmento C a un prezzo più accessibile, ed ecco spiegata la Toyota Auris HSD, ossia Hybrid Sinergy Drive (questo il suo nome esatto). Insomma, si punta a un’ibridizzazione di massa, che passa anche attraverso il noleggio a lungo temine.
La caratteristica peculiare della Toyota Auris HSD è che tutto sommato non dà a vedere di essere ibrida: non c’è quel classico sederone strano che contraddistingue la Prius ma anche la Insight. Certo, si lato, c’è la targhetta HSD, oltre a quei cerchi in stile Prius che la rendono riconoscibile. E sul sedere, i paraurti sono più bombati, mentre lo spoiler sul tetto è più largo.
Passiamo al cuore della questione: il sistema di propulsione con motore a benzina 1,8 litri Euro 5 che eroga 99 CV a 5.200 giri/min e 142 Nm a 4.000 giri/min. Il motore elettrico da 60 kW e 207 Nm è integrato in un’unica scatola. La batteria è alloggiata dietro i sedili posteriori: esteticamente non c’è problema; chiaro che dal punto di vista dello spazio toglie qualcosina. Abbiamo 28 moduli di sei celle ognuno per 27 kW di potenza, 201,6 Volt. In totale, 136 CV.
Nel mio test drive, mi ha colpito l’assoluta silenziosità in città: col motore elettrico pare di andare in bici. Perfino il rumore del rotolamento delle ruote è bassissimo. Alta tecnologia: poi, superati i 50 km/h, entra in gioco il propulsore termico. Ma non pensiate che le prestazioni siano di basso livello: 180 km/h di massima, uno 0-100 km/h in 11,4 secondi con consumi di 3,8 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 89 g/km (con gli pneumatici di 15 pollici).
Comodissime le cambiate grazie alla variazione continua CVT. Ma soprattutto, siamo su un altro pianeta rispetto ai motori tradizionali per quanto riguarda i consumi: io ho notato un bel 20 chilometri con un litro. Roba da motorino, e un piacere per il portafogli. Di questi tempi, è ossigeno.