Nel primo bimestre 2011 le immatricolazioni di autovetture ad imprese e società hanno fatto registrare una crescita rispetto allo stesso mese del 2010 del 33%. Si tratta di un dato assolutamente in controtendenza con l’andamento complessivo del mercato automobilistico che nello stesso periodo ha fatto registrare un calo del 30%. Le speranze di ripresa del mercato automobilistico italiano nei prossimi mesi poggiano in buona misura proprio sul recupero dell’auto aziendale, che è stata fortemente penalizzata negli anni scorsi sia dalla crisi economica generale sia dall’esclusione di fatto dagli incentivi statali del 2009.
Il mercato dell’auto aziendale, dopo una buona crescita nel 2006, nel 2007 ha rallentato per le vicende fiscali seguite alla condanna dell’Italia il 14 settembre 2006 da parte della Corte di Giustizia Europea per aver mantenuto per decenni l’indetraibilità dell’Iva in violazione delle direttive europee, ha subito poi una lieve contrazione nel 2008, ma ha accusato pesantemente la crisi nel 2009. Nel 2010, anno particolarmente negativo per il mercato complessivo, ha invece migliorato le sue posizioni del 13,01% e ciò per una crescita del 9,3% delle auto destinate al noleggio e del 16,52% delle altre autovetture acquistate dalle aziende.
Naturalmente le possibilità che la ripresa iniziata nel 2010 continui anche nell’anno in corso sono legate essenzialmente al miglioramento del quadro economico. Il fatto che il prodotto interno lordo nel quarto trimestre 2010 sia aumentato soltanto dello 0,1% non induce certo all’ottimismo.