L’ibrida per tutti, anche per chi la vuole a noleggio a lungo termine: è la nuova Toyota Auris Hybrid, rivoluzionata dalla prima serie per design. Il prezzo di lancio è basso, come una segmento C ad alimentazione “unica” tradizionale benzina o diesel. Da questo si presume un canone di noleggio accessibile, nonostante il doppio motore faccia solitamente lievitare un po’ i costi.
La nuova Toyota Auris Hybrid possiamo quindi definirla auto elettrica di massa, un po’ sull’onda della Yaris Hybrid. L’ambizione legittima è quella di sfondare in Europa, anche se il il Vecchio Continente arranca in fatto di auto, sulla scia di quanto avviene in Giappone. E così, la Casa nipponica punta sull’inedito design, moderno, dinamico, sempre compatto, grazie ai 4,27 metri di lunghezza. Affinché sembrasse più filante, l’altezza è stata abbassata di 5,5 centimetri, col coefficiente di penetrazione che passa da 0,292 a 0,277. Notevole la griglia anteriore verniciata in “Piano Black”, coi fendinebbia coi bordi cromati. I gruppi ottici anteriori e posteriori hanno illuminazione a LED e le luci diurne sono standard. Occhio a consumi ed emissioni (-13% rispetto alla media di gamma, anche se il dato varia in base a quanto si usa l’elettrico).
Dentro, la posizione di guida è raccolta: grazie alla seduta più bassa di 4 centimetri rispetto alla prima Auris, ti sembra quasi di guidare una sportivella. Nel complesso, la plancia è minimalista, verticale, con comandi intuitivi e semplici: un pizzico d’austerità. Altro che semplice “turistica”, la vettura con gli occhi a mandorla è sfiziosetta. In un niente, capisci come usare i tasti dei programmi “Ev”, “Eco mode” e “Power mode”, nonché le prese USB, Aux, e 12 Volt.
Appenna fai un paio di curve un po’ sostenute, capisci che la nuova Auris Hybrid ha una tenuta di strada eccezionale, con lo sterzo reattivo: questo fa accrescere la sensazione di sportività; non pare per nulla di essere alla guida di un’ibrida. Ampia la scelta per l’Auris in generale: 1.3 benzina 99 CV, 1.4 D-4D diesel da 90 CV, 1.6 benzina da 132 CV e 2-0 D-4D a gasolio da 124 CV. Invece, l’ibrida ha un 4 cilindri 1.8 litri a benzina e un motore elettrico da 60 kW che insieme sparano una potenza massima di 136 CV, per accelerazione dichiararata da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi: veritiero, in base alla nostra prova. Ad avvantaggiare la guida fluida c’è il cambio è a variazione continua CVT.