Se ti serve un pick up estremo da prendere a noleggio a lungo termine, la Mitsubishi L200 fa al caso tuo. Viene offerto in diverse configurazioni per il lavoro o il tempo libero: a due porte con cabina lunga (Club Cab), o a quattro porte (Double Cab, a cinque posti). Il prezzo? Nessuna paura. Siamo attorno ai 25.000 euro di base, a salire, il che fa presumere un canone mensile di noleggio abbordabile. Stiamo ovviamente parlando di un pick up, e non di una citycar, sicché è d’obbligo pensare a cirfe d’un certo importo.
La faccia è aggressiva, ha il design levigato, il vano di carico super ampio. La sua linea è inconfondibile: sempre eternamente splendida. Il cassone, largo 1,47 m, è lungo dal metro e 51 centimetri della versione a 4 porte ai 2 metri e 22 centimetri della versione a cabina singola: la portata massima schizza a 1.065 kg. Di converso, con un contrasto davvero piacevole, l’abitacolo è di una certa eleganza, con la pelle ecco. In quanto a tecnologia, la Casa nipponica ha così tanta esperienza che si va a colpo sicuro: è derivata dalla 4×4 pluri vincitrice della Dakar. Il motore dell’L200 è il 4 cilindri di 2.5 litri con iniezione common-rail e turbocompressore, proposto con due livelli di potenza: 136 CV e 178 CV. Trazione a due o quattro ruote motrici e marce ridotte.
Soffermiamoci sulle qualità tecniche della Mitsubishi L200. Il passaggio dalle due alle quattro ruote motrici può avvenire fino a 100 km/h senza perdere aderenza: il blocco del differenziale posteriore è automatico (in base alle versione, è anche selezionabile): permette il massimo della trazione anche su fondi disastrati. Davanti, ha sospensioni a doppi triangoli sovrapposti; dietro, l’assale migliora la stabilità. Garantiamo che, pur se non si è fenomeni al volante, guidarla è semplice.
E sei sempre molto sereno, in ogni condizione. La Mitsubishi L200 ha il controllo attivo della stabilità e della trazione: agisce sulle singole ruote. Aderenza certa su ogni fondo. E se la carichi di oggetti (un pick up è fatto apposta per questo), la valvola proporzionale sensibile al carico determina la frenata sulle ruote posteriori. Massima sicurezza per un grande intramontabile classico.