Fleetblog inaugura una nuova sezione mensile dedicata ai case study a cura di GR advisory, società di consulenza e advisory leader nel comparto delle flotte aziendali.
Tutti i casi presentati sono stati concretamente e recentemente realizzati e costituiranno una fonte preziosa di orientamento per i Fleet Manager. Il primo post illustra un caso di successo nella definizione della strategia Buy vs Rent.
Protagonista un’azienda commerciale con sedi sull’intero territorio nazionale, fatturato di circa 50 milioni di euro e una flotta di oltre 120 veicoli tutti di proprietà, metà dei quali utilizzati per attività di assistenza tecnica e l’altra metà da figure commerciali e dirigenti. I veicoli sono coperti solo con assicurazione RC obbligatoria per legge.
SITUAZIONE INIZIALE
La dirigenza si trova nella situazione di dover prendere delle decisioni fondamentali per l’efficienza futura della flotta e per lo sviluppo del proprio business: 1) significativo rinnovamento del parco mezzi, molto chilometrati; 2) acquistare ancora i veicoli direttamente (opzione Buy) oppure passare al noleggio lungo termine (opzione Rent). Si ha la percezione che il NLT possa offrire dei vantaggi (sulla scorta di esperienze dei dirigenti nelle precedenti aziende), tuttavia si teme il rischio d’incorrere in costi addizionali extra contratto.
OBIETTIVO
L’incarico consiste pertanto nella completa e corretta costruzione di due scenari alternativi con una chiara raccomandazione in merito e accompagnamento verso la realizzazione. Importante il vincolo dei costi, che non devono superare quelli dell’anno corrente (molti mezzi sono già completamente ammortizzati). Occorre infatti tener conto che il canone di NLT è un ammontare annuale, mentre l’ammortamento si dimezza nel primo e nell’ultimo anno e non appare più come costo a partire dal sesto anno.
PROBLEMI AFFRONTATI
Una cura particolare viene posta nell’analisi della flotta – veicolo per veicolo – e nella ricostruzione del T.C.O. completo e prospettico.
Completo, in quanto non ci si può limitare a paragonare i costi effettivi di acquisizione dei mezzi (ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze da rivendita dell’usato) con i costi del noleggio (canoni e stima di eventuali costi addizionali), ma è necessario considerare gli oneri finanziari (che in caso di NLT sono compresi nel canone) e il costo delle risorse interne funzionali alle necessità gestionali di una flotta dislocata su tutto il territorio e affidata alle cure degli assegnatari.
Prospettico, in quanto il confronto tra canoni e ammortamenti presenta forti variazioni su un arco temporale di 5 anni, in considerazione anche della necessaria coesistenza iniziale di mezzi di proprietà e a noleggio.
Inoltre, vengono sviluppati differenti scenari di comparazione, suddividendo i veicoli in segmenti, assegnando diverse priorità di vendita (lotti) e calcolandone l’effetto sulle plusvalenze e sul T.C.O. annuale e complessivo. In parallelo, occorre ricercare la miglior soluzione per rivendere le vetture usate, costruendo un processo di remarketing efficiente e redditizio per l’azienda cliente.
Sulla base delle comparazioni effettuate il passaggio a NLT sembra sostenibile per l’azienda e può diventare molto conveniente rispetto alla situazione attuale seguendo alcune raccomandazioni: semplificare la car list e procedere ad una gara tra noleggiatori strutturata sulla base di un capitolato accurato.
SOLUZIONI ADOTTATE
L’azienda viene supportata nel lavoro di razionalizzazione dei livelli di assegnazione, che vengono ridotti a cinque: in tal modo diventa più facile accorpare le figure professionali per modello assegnato. Inoltre, i decisori aziendali accettano le raccomandazioni di prevedere un solo modello per livello e di accorpare – nel limite del possibile – le acquisizioni verso un solo costruttore.
La Società contatta alcuni tra i principali noleggiatori, chiamati a proporre combinazioni di mezzi / durate / chilometraggi di tre grandi gruppi automobilistici. La scelta ricade su due noleggiatori e un costruttore (con l’eccezione di poche autovetture per l’alta dirigenza, per le quali viene utilizzato un secondo marchio).
Il passaggio a NLT consente di offrire nuovi servizi a favore degli assegnatari: introduzione assicurazioni kasko, incendio/furto e danni al conducente, outsourcing della gestione dei mezzi con servizio di presa e consegna, pneumatici illimitati.
SAVING OTTENUTI
L’azione combinata delle raccomandazioni introdotte dall’advisor genera un ammontare di saving annui di 205mila euro. Una parte consistente deriva dalla gara, ma anche gli interventi di efficientamento della gestione e di riduzione del rischio di costi aggiuntivi futuri sono molto importanti. I componenti del risparmio totale ottenuto si articolano nelle seguenti macro voci:
– Gara e negoziazione tra NLT
– Rebate da OEM sulla base di quantità da ordinare
– Deroghe precise e puntuali ai contratti standard
– Rotazione nell’assegnazione dei veicoli commerciali per evitare chilometraggi anomali
Infine, vengono ricavati oltre 40mila euro aggiuntivi (rispetto alle offerte già in possesso del cliente) sulla vendita dei primi 100 veicoli usati.
APPROFONDIMENTI
Potete utilizzare questo link per approfondire il caso e scaricare la scheda in pdf.
GR advisory è una società di advisory e consulenza specializzata nelle flotte aziendali: realizziamo studi e ricerche, oltre a progettare e realizzare percorsi sostenibili di miglioramento della gestione e dei costi.
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