Case Study by GR advisory – Rivedere consuetudini consolidate: dalle schede cartacee alle fuel card

Case Study by GR advisory – Rivedere consuetudini consolidate: dalle schede cartacee alle fuel card

Anche se l’economia ristagna i prezzi di alcuni beni si incrementano: tra questi certamente il carburante. E le flotte aziendali non sono al riparo da questi fenomeni. La pluralità delle variabili e dei processi di gestione è così ampia che un buon contratto di noleggio non mette al riparo l’azienda da tutti i possibili rischi di vedere incrementare il peso dei costi della flotta sui costi generali. Sebbene sia davvero difficile immaginare strutture contrattuali in grado di sterilizzare completamente la naturale indicizzazione di alcune voci di costo del parco veicoli ai trend dei parametri economici “esterni”, è sempre vero che una costante attenzione a tutte le voci di spesa e ai processi associati consente di ottenere risultati a prima vista insperati. Occorre però essere disponibili a mettere in discussione abitudini consolidate e soprattutto avere la voglia e l’opportunità di farsi aiutare.

SITUAZIONE INIZIALE

Il case study che vi proponiamo questo mese è quello di una azienda con una flotta di grandi dimensioni, oltre 1.000 veicoli, che ha manifestato la volontà di migliorare i propri processi interni e ottenere dei saving a partire dal sottoinsieme della flotta operativa. Si tratta di circa 600 mezzi con diversa funzione d’uso: alcuni mezzi hanno percorrenze cittadine, altri prevalentemente autostradali e vi è un cospicuo numero di mezzi con trazione integrale per affrontare sterrati e tratti ripidi. Unico fornitore per i contratti di noleggio.

I driver documentano i rifornimenti su scheda cartacea associata ad ogni veicolo. La consuntivazione e il controllo dei consumi, con conseguente reporting, avviene in concomitanza con i passaggi in officina. I dati vengono gestiti su un foglio excel che il fleet manager rielabora mettendo sotto controllo i mezzi fuori standard. I dati sui consumi medi non sono immediatamente disponibili e del tutto chiari.

PROBLEMI AFFRONTATI

L’assenza di una base dati ampia e affidabile sui consumi effettivi ha imposto un’attività di raccolta e incrocio di informazioni da diverse fonti (sistemi contabili aziendali, db Access, fogli excel). L’intervento di GR advisory ha consentito di rendere molto produttivo l’effort straordinario per la raccolta delle informazioni richiesto alla struttura organizzativa interna di gestione della flotta; l’elaborazione e l’analisi della base dati ottenuta è stata demandata alla stessa società di advisory che ha effettuato anche delle verifiche a campione su alcuni mezzi per avvalorarne l’affidabilità.

L’analisi svolta ha confermato un livello di consumi medi elevati su ciclo misto effettivo, superiore del 17% rispetto al valore medio calcolato a parità di condizioni per analoghe percorrenze e ricavato dal confronto con le best practice.

SOLUZIONI IDENTIFICATE

In base alle percorrenze medie per ogni veicolo, il business case strutturato da GR advisory ha evidenziato la necessità di un cambio di rotta nella gestione dei rifornimenti per la flotta operativa. L’introduzione di due fuel card da identificare mediante un processo competitivo economico e di copertura territoriale tra i diversi fornitori è stato raccomandato in maniera molto netta grazie alle evidenze raccolte. L’adozione di questo nuovo modello consentirà all’azienda di avere un controllo tempestivo, con maggiore frequenza e in maniera dettagliata, per ciascun autoveicolo con la possibilità di identificare e correggere gli eventuali comportamenti anomali.

L’azienda ha inoltre accolto la raccomandazione di sensibilizzare i driver sui benefici di una guida orientata alla riduzione dei consumi e alla sicurezza mediante la diffusione di un opuscolo con i suggerimenti per una “guida intelligente”.

SAVING OTTENUTI

Le indicazioni fornite dal business case discusso e condiviso con il controllo di gestione dell’azienda interessata hanno evidenziato un saving di oltre 170mila euro all’anno, pari al 15% della spesa annua per carburanti. Le prime consuntivazioni a sei mesi dall’introduzione delle fuel card hanno confermato questi dati.

APPROFONDIMENTI

Potete utilizzare questo link per approfondire il caso e scaricare la scheda in pdf.

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