Crossover per tutti gli user-chooser

Renault Kadjar La Renault Kadjar è una delle più recenti rappresentanti della categoria delle crossover.[/caption]

I numeri del mercato italiano dell’automobile parlano chiaro: a fronte di un consistente aumento delle immatricolazioni (+15%), pur raffrontato a un 2014 decisamente misero, a farla da padrone è soprattutto una tipologia di vetture: le crossover. Nei primi sei mesi del 2015 ne sono state targate oltre 141.000, con un aumento del 44,3% (nello stesso periodo del 2014 furono poco meno di 98.000).

Questa tipologia di carrozzeria è ormai diventata la seconda preferita dal mercato, alle spalle delle tradizionali berline, che sono state quasi mezzo milione. In termini di quota assoluta, significa che le berline rappresentano oltre la metà delle vendite del periodo, mentre le crossover hanno raggiunto il 16,1%, con un aumento di quota di 3,2 punti percentuali (mentre le berline sono scese di oltre un punto).

La crescita di importanza delle crossover è il fenomeno più macroscopico dell’intero mercato. Vero è che anche altre tipologie di vetture sono in espansione (le fuoristrada e le station wagon, mentre sono in flessione, oltre alle berline, le monovolume e le sportive), ma il balzo in avanti delle crossover ha dello straordinario, specie se si considera che questo tipo di vetture, inesistenti fino a un decennio fa, passa di record in record anno dopo anno.

Se ci limitiamo al mercato business, le crossover assumono una rilevanza ancora più vistosa: una larga fetta di user-chooser, cioè gli utenti aziendali che hanno diritto a scegliere la propria vettura di servizio, hanno ormai abbandonato le tradizionali station wagon e berline per adottare con grande convinzione e soddisfazione questi veicoli polivalenti.

I motivi di questa scelta sono molteplici: innanzitutto l’aspetto stilistico accattivante, la polivalenza nell’utilizzo e, sul versante dei costi, un canone di noleggio estremamente competitivo rispetto ad altre tipologie di vetture. Se mettiamo a confronto il canone di una utilitaria berlina con quello di una crossover di pari segmento (ma dall’apparenza decisamente superiore), possiamo osservare che il vantaggio dell’utilitaria è ridotto a poche decine di euro. Chiariamo il concetto con un esempio: una Renault Clio 1.5 dCi 75 CV in noleggio a lungo termine per 48 mesi e 80.000 km è quotata attorno ai 330 euro/mese. Una Captur 1.5 dCi 90CV non va oltre i 350 euro/mese. Pur a fronte di una differenza di listino che supera i 4.000 euro, considerando allestimenti dalla dotazione paragonabile. Lo stesso avviene se mettiamo a confronto vetture di segmento medio come l’Audi A4 Avant e la Q5.

A cosa è dovuto questo avvicinamento dei canoni? Principalmente al valore residuo al termine del periodo di locazione, che per le crossover è nettamente più elevato rispetto a quello garantito da berline, station wagon e monovolume. A ciò si aggiunge una possibilità di rivendita nettamente più facile: le crossover sono in assoluto le vetture più richieste nel mercato dell’usato, anche perché la domanda rimane costantemente superiore all’offerta.

Le case automobilistiche, e i noleggiatori, stanno cavalcando questo fenomeno: i primi mediante l’introduzione di modelli sempre più numerosi e nuovi, i secondi proponendo ai propri clienti offerte sempre più accattivanti su queste vetture. Quanto durerà questo fenomeno? Sicuramente molti anni: non si profila all’orizzonte un rilancio delle altre tipologie di vetture. Cosa significa ciò, in concreto, per i fleet manager? Che le shopping list delle car policy devono essere costantemente aggiornate. Per la soddisfazione del cliente interno e anche per il contenimento dei costi della flotta.

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