La MAN è notissima nel mondo: la Maschinenfabrik Augsburg-Nürnberg è una società tedesca che fa automezzi pesanti. Dal 2011 fa parte del Gruppo Volkswagen Aktiengesellschaft, e può sfruttare bene le sinergie del colosso germanico. Tanto che ora il MAN TGE è il veicolo commerciale, parente stretto del nuovo Crafter di Volkswagen, con cui MAN lancia la propria offensiva.
La MAN è notissima nel mondo: la Maschinenfabrik Augsburg-Nürnberg è una società tedesca che fa automezzi pesanti. Dal 2011 fa parte del Gruppo Volkswagen Aktiengesellschaft, e può sfruttare bene le sinergie del colosso germanico. Tanto che ora il MAN TGE è il veicolo commerciale, parente stretto del nuovo Crafter di Volkswagen, con cui MAN lancia la propria offensiva con un obiettivo semplice: dimostrare di sapere dare la risposta giusta a ogni esigenza di trasporto. Oltre al furgone chiuso e alla versione finestrata, il TGE è disponibile in versione telaio con cabina singola e doppia.
Parlare di un unico MAN TGE è improprio. C’è un MAN TGE adatto per ogni tipo di business. Si può scegliere tra furgone chiuso, combi, autotelaio con cabina singola o doppia. C’è in due passi (distanza fra ruote davanti e ruote dietro), tre altezze (2.340 mm, 2.575 mm e 2.800 mm) e tre lunghezze (5.983 mm, 6.833 mm e 7.388 mm). Il volume massimo di carico utile? Arriviamo a 18,3 metri cubi. In quanto al peso, il modello base ha una massa totale a terra di 3 tonnellate; il più massiccio tocca le 5,5 tonnellate. Con massa rimorchiabile di 3,5 tonnellate. Il nuovo MAN TGE può essere modificato in base alle richieste del cliente e trasformarsi in un ribaltabile, isotermico, in una piattaforma aerea, in un veicolo di soccorso o in un’officina mobile.
È mosso da quattro cilindri diesel da 1.968 cm3 con potenze da 102, 122, 140 e 177 CV. In base alla massa totale a terra, è possibile scegliere tra trazione anteriore, posteriore o integrale, in abbinamento a un cambio manuale a 6 marce o un automatico a 8 rapporti.
Dentro, massima comodità considerando il tipo di veicolo. Al di là dei tanti scomparti, i sedili di guida sono imbottiti e profilati. E in materia di sicurezza, c’è l’EBA (Emergency Brake Assist), che rallenta o frena automaticamente il veicolo se c’è rischio di tamponamento. Appositi sensori rilevano distanze critiche dai veicoli che precedono e aiutano a ridurre lo spazio di arresto riducendo la gravità di un eventuale impatto o evitando un tamponamento. Il sistema è infatti in grado di individuare le situazioni di pericolo più rapidamente e, in caso di emergenza, di innescare in anticipo una frenata di emergenza. Con cambio automatico è possibile addirittura frenare il veicolo fino al suo completo arresto.
Optional il sistema di assistenza al parcheggio: visto che è difficile percepire gli ingombri utile in caso di manovre in retromarcia e anche per un eventuale rimorchio. In viaggio, il servosterzo elettrico aiuta parecchio, specie se il vento forte laterale tenta di spostare il mezzo.
Per prevenire gli incidenti, notevoli anche il cruise control con regolazione automatica della distanza, il rilevamento dei momenti di disattenzione (contro il colpo di sonno) e il freno multicollisione che attiva automaticamente una frenata in seguito a un impatto nel caso in cui il guidatore possa intervenire.