L’ingresso nel Gruppo Psa ha portato Opel alla stabilità economica e all’opportunità di accedere alle tecnologie del Gruppo francese. Uno dei primi risultati dell’alleanza è la Grandland X, una crossover di taglia media della categoria attorno ai 4,5 metri di lunghezza, un segmento di mercato che oggi suscita grande interesse anche nelle flotte aziendali. Grandland X rappresenta il terzo e ultimo modello Opel nel settore dei Suv/Crossover compatti, dopo Mokka X (l’unico dei tre a disporre della trazione integrale, a dispetto della “X” presente nella denominazione di tutto il terzetto) e Crossland X.
La Grandland X è lunga oltre 25 cm in più rispetto alla Crossland X e si caratterizza per un look piuttosto sportivo, abbinato a un abitacolo classico, contraddistinto da materiali di ottima qualità e finiture “alla tedesca”. Questo modello condivide la piattaforma Emp2 e tutta la parte meccanica con la Peugeot 3008 seconda serie, comprese le motorizzazioni a benzina e a gasolio. Propulsori moderni, dunque, all’avanguardia per consumi e costi d’esercizio limitati: proprio come serve alla clientela business. L’accordo con Psa, prima dell’acquisizione totale della Opel, prevedeva già da qualche anno la realizzazione congiunta di una serie di modelli: per questo la Grandland X ha visto la luce soltanto a pochi mesi dall’annuncio del matrimonio.
Esteticamente la Grandland X ha un aspetto grintoso, dotato di una forte personalità stilistica, con linee fluide e pulite e caratterizzato dai tipici stilemi Opel, come le due alette cromate che attraversano la griglia del radiatore, con al centro della calandra il caratteristico simbolo del fulmine. I motori, come detto, sono di origine francese: il 3 cilindri 1200 turbo a benzina da 131 CV, il 1600 turbodiesel da 120 CV e il 2000 turbodiesel da 177 CV. Anche i cambi a 6 marce manuale e automatico sequenziale a 6 rapporti derivano da quelli della Peugeot 3008: possono essere abbinati ai propulsori 1200 a benzina e 1600 a gasolio, mentre il 2 litri diesel è soltanto automatico. Per il futuro prossimo la Grandland X sarà la prima Opel ibrida di tipo plug-in, sfruttando la tecnologia che debutterà anche sulla versione crossover francese, già presente sulla precedente edizione della 3008.
Le tre motorizzazioni sono adeguate alla massa della Grandland X, i cui pesi vanno da 1275 a 1500 kg. La 2.0 TD è addirittura esuberante, con una velocità di punta di 214 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h di 9,1 secondi. Tre sono gli allestimenti disponibili: Advance, Innovation e Ultimate. Con una differenza di prezzo, l’uno dall’altro di 2200 euro, a partire da 26.000 euro per la 1.2 Turbo Advance. Il cambio automatico sequenziale costa 1600 euro per la 1.2 e la 1.6. La dotazione dell’entry level Advance è ottima, anche se non dispone di serie della smart key, dell’apertura senza mani del portellone e del sistema di monitoraggio dell’angolo cieco. Sono presenti invece i cerchi in lega, il climatizzatore automatico bizona, il cruise control, i fendinebbia, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, gli specchi esterni regolabili elettricamente e ripiegabili, l’avviso di uscita involontaria dalla corsia (che però sugli allestimenti superiori prevede anche la presenza del sistema di correzione).
La Grandland è offre un abitacolo spazioso per 5 persone. Il sistema multimediale consiste in un maxischermo da 8 pollici attraverso il quale si interagisci con molti dei comandi della vettura. Sulla Ultimate c’è anche la ricarica senza filo degli smartphone predisposti (sugli altri allestimenti è un optional da 150 euro). Il pacchetto Allroad (da 300 a 450 euro a seconda delle versioni) abbina un raffinato sistema di controllo della trazione e della stabilità regolabile su 5 posizioni differenti attraverso la manopola dell’Intelligrip, e sostituisce (parzialmente) la mancanza della trazione 4×4. Importante, sul versante della sicurezza, la presenza del sistema Opel OnStar, che include servizi di assistenza a distanza e la segnalazione delle emergenze, anche in maniera automatica.