A gennaio male i privati e gli acquisti diretti aziendali – Un risultato decisamente negativo quello del primo mese dell’anno: -5,98%, pari a una perdita di quasi 10.000 targhe. Pesantissima la flessione dei privati: -14,09%, con un calo delle immatricolazioni di oltre 15.000 targhe. Ancora peggio gli acquisti business: – 17,43%, pari a circa 1.500 unità in meno. A risollevare le sorti del mercato, il noleggio a lungo termine (+18,19%) e il noleggio a breve termine (+19, 31%). Nel long rent, a trainare il comparto sono stati gli operatori captive, cioè le società di noleggio controllate dai costruttori. In leggero calo, invece, gli operatori generalisti Top. Nel breve, eccellente avanzata delle aziende di grandi dimensioni, che hanno anticipato in parte l’inflottamento 2020. Nell’ambito delle auto-immatricolazioni di concessionari e costruttori, il dato è in crescita (+2,18%), grazie agli OEM mentre i concessionari hanno conservato quasi gli stessi volumi del 2019.
Continua la frenata anche a gennaio – Il mercato dei veicoli commerciali leggeri ha fatto registrare nel primo mese dell’anno un calo delle immatricolazioni: -7,24%. Sono stati immatricolati lo scorso mese 12.002 autocarri fino a 3,5 tonnellate di peso complessivo, contro i 12.939 del gennaio precedente. A far passare in negativo il mercato sono stati soprattutto gli acquisti delle ditte individuali, professionisti e artigiani (-7,51%) e l’inflottamento delle società che acquistano direttamente (-2,75%). In leggera crescita, invece, i noleggi a breve termine. Stabili gli acquisti del long rent.