La BMW Serie 3 viene aggiornata proprio in questi giorni. Di lei, mi colpiscono al profondo del cuore le doti di guida. Attenzione allo spunto in velocità e alla reattività pura, che magari non vi servono per una vettura a uso noleggio, ma si uniscono una maneggevolezza fuori dal comune, oltre a una stabilità eccelsa.
Si attacca all’asfalto che è un piacere, in ogni situazione: è di un’assoluta precisione, bacia le curve al millimetro. Silenziosissima, ti dice: usami e viaggia più che puoi. Sia sulle semplici statali sia sui percorsi autostradali di ore.
A testimonianza del valore della macchina, un dato su tutti: fra le immatricolazioni uso noleggio, +34% di BMW Serie 3 nel 2007 rispetto al 2006 (con quasi 9.000 unità). Perché lei era e resta una delle berline di categoria medio-alta più ambite, sia fra i privati sia fra il popolo della partita Iva.
Consentitemi di emozionarmi perfino di fronte a un semplice restyling, fresco di ore. Il cofano anteriore ora ha due nervature centrali supplementari, mentre la calandra è appena più schiacciata.
Da paura anche il “nuovo” 3.0 litri a gasolio, passato da 231 a 245 CV; per non parlare della trazione integrale sulla 320 xd, finalmente in abbinamento a un motore BMW a 4 cilindri.
Segnalo infine che qualche BMW ha una manopola iDrive un po’ troppo complicata per i miei gusti. Ecco, qui è stata notevolmente semplificata. Era ora. Il guidatore – secondo me – rischiava di gingillarsi e distrarsi dalla strada.
foto via infomotori
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