Seat (Gruppo Volkswagen) non indovina solo i modelli, ma anche le pubblicità e i personaggi famosi da associare alle vetture. Uno dei casi di maggiore successo riguarda l’accoppiata Seat Ibiza-Shakira, la cantante colombiana che si muove con grande sensualità.
Si tratta di un binomio ideale, perché anche la Seat Ibiza è una berlina simpatica, sfiziosa, con forme un po’ spigolose ma accattivanti. Affascinante anche, sulle fiancate, la linea trasversale che sale verso l’anteriore per poi ridiscendere scavalcando i fanali.
Lunga più di quattro metri, è ideale da noleggiare a lungo termine per chi vuole il giusto compromesso fra una vetturina da città e una da lunghi spostamenti. E poi, specie quando la vedi soddisfa il senso estetico grazie alla cornice cromata del radiatore, ai gruppi ottici frontali Bi-xenon con AFS (Adaptive Front-Lighting System), ai cerchi in lega fino a 17’’.
Quando l’ho provata, mi hanno colpito i vari contenitori dentro l’abitacolo: permettono di mantenere lo spazio interno sempre in ordine. Ottime anche la reticella nel bagagliaio e le tasche dietro gli schienali, per non parlare dei tre portabicchieri e della presa a 12V per ogni esigenza.
E ancora a proposito di Shakira e di suoni, qualunque interruttore, manopola o maniglia usiate, è accompagnato da un gradevole suono e da una raffinata sensazione tattile: segno di un’ingegnerizzazione intelligente.
Niente male i motori. Tre a benzina: un 1600 da 105 CV, un 1400 da 85 CV e un 1200 da 70 CV. Fra i diesel, strepitoso il 1.9 TDI da 105 CV con DPF, il Diesel Particle Filter che elimina i particolati, riduce le emissioni e fa risparmiare carburante.
Aveva un unico difetto: le quattro stelle nel crash test sicurezza del 2002. Eliminato dal successivo, nel 2008: cinque stelle.