Lei non è come le altre. Lei è speciale, particolare, sfiziosissima, un bel po’ appariscente nonostante non abbia le dimensioni di un Suv mastodontico. Lei è divertente, con quel sapore rétro della linea. Lei è un’inglesina sexy. La Mini Clubman, del Gruppo tedesco BMW, ma nella mente degli automobilisti una britannica per godersela.
Se la vuoi a noleggio a lungo termine, di certo non passi inosservato. Ti distingui ovunque, nel traffico cittadino come in viaggio come in mezzo a bolidi e super car. È la versione wagon della Mini tradizionale e classica: più lunga di 24 centimetri rispetto alla standard, con un passo (distanza fra ruote davanti e dietro) superiore di otto centimetri. Però vado al sodo: c’è spazio per le gambe dei tre passeggeri posteriori. Sì, nella Clubman si viaggia in cinque persone.
Attenzione: l’accesso è favorito dalla originale “Clubdoor”. Ossia l’apertura controvento. fascinosa e comoda. Se vuoi caricare oggetti in quantità, il bagagliaio ha una capienza di 260 litri; 930 con il divanetto ribaltato. Altra reminiscenza delle versioni britanniche degli anni ’70: al baule accedi attraverso la portiera a due ante verticali.
Io sono un birichino e ho testato il top di gamma: la Cooper S Clubman, con quattro cilindri 1.6 turbo da 175 CV e funzione Overboost. Velocità di punta di 224 km/h, accelerazione 0-100 m/h in 7,6 secondi. Il consumo dichiarato è buono e m’è parso attendibile, anche perché con la Mini Clubman ci ho giocherellato un po’… Dunque siamo a 6,3 litri/100 km. Non male anche il quattro cilindri turbodiesel da 1560 cc: 110 CV e 240 Nm (260 con Overboost).
Ha lo Start/Stop: il motore si ferma al semaforo e poi si riavvia al tuo comando. Consumi e inquini meno. Stessi obiettivi dell’indicatore del punto ottimale di cambiata. Anche se io l’ho tirata in qualche occasione, ma non ditelo a nessuno…
Opinione mia: la Mini Clubman non ha rivali nel suo segmento. Si attendono macchinine giardinette stile rétro. Ma non daranno fastidio alla Clubman…