Tra gli accessori previsti all’interno del contratto di noleggio a lungo termine, gli pneumatici invernali rivestono un ruolo sempre più importante e la possibilità d’includerli all’interno del “monte gomme” previsto dal contratto è sempre più richiesta dai fleet manager e dai driver, che hanno capito che lo pneumatico invernale, grazie ai continui sviluppi tecnologici, non è un optional da montare solo in caso di neve o per chi va in montagna, ma un componente essenziale per la sicurezza durante la stagione invernale. In realtà, la brutta stagione per gli pneumatici è praticamente alle porte: già a 7°C di temperatura, le prestazioni di uno pneumatico estivo sono compromesse rispetto a quelle di uno invernale. In caso poi di fenomeni atmosferici imprevisti (nevicate, piogge, ghiaccio) che possono caratterizzare una stagione invernale anticipata rispetto alle consuetudini, la sicurezza del driver può essere messa a rischio. Gli automobilisti sono coscienti di questo fatto, tanto è vero che uno studio condotto da TNS Sofres nel 2009 ha evidenziato che la sicurezza è l’esigenza primaria per la scelta di uno pneumatico invernale, e, di conseguenza, le vendite di pneumatici invernali stanno registrando una costante e forte crescita rispetto al passato: lo scorso anno, uno pneumatico su cinque venduti era invernale e sta dimunuendo sempre di più la presenza di pneumatici estivi montati durante la stagione fredda. Se ne deduce che l’automobilista coscienzioso, che vuole garantirsi il massimo livello di sicurezza, dovrebbe effettuare il cambio degli pneumatici già a fine ottobre e mantenerli per sei mesi, potendo, in questo modo, scegliere lo pneumatico più adatto con tutta calma, senza dover accettare il primo modello disponibile in emergenza, quando sta già nevicando e c’è la coda dal gommista!
Anche perché le nuove tecnologie applicate agli pneumatici consentono di sfatare totalmente il “mito” della gomma invernale rumorosa e costosa in termini di consumo di carburante. I produttori hanno investito massicciamente nella ricerca: MICHELIN, per esempio, ha speso nel 2009 ben 500 milioni di euro in tecnologia, impiegando 6000 persone nel campo della ricerca dei miglioramenti tecnologici. Con risultati importanti e sempre orientati all’ottenimento del miglior equilibrio di prestazioni: sicurezza, durata e risparmio di carburante.
I risultati sono particolarmente visibili con MICHELIN Alpin A4, lo pneumatico invernale destinato alle utilitarie, alle monovolume, alle berline compatte e alle famigliari, in grado di equipaggiare due terzi dei veicoli nuovi presenti sul mercato e disponibile in 17 dimensioni. MICHELIN Alpin A4 è un distillato d’innovazioni tecnologiche, che sono in grado di adempiere più efficacemente ai bisogni cui deve rispondere uno pneumatico invernale: garantire la sicurezza, la tenuta di strada e il grip, smaltire l’acqua che si presenta sul manto stradale, ma anche assicurare durata e risparmio di carburante, contribuendo, tra l’altro, alla riduzione delle emissioni.
Le due soluzioni tecnologiche più importanti adottate da MICHELIN Alpin A4 sono:
1) Il battistrada adattato da pneumatici utilizzati alle latitudini nordiche, come MICHELIN X-ICE North
2) La mescola a base di olio di girasole (“Helio Compound +”) per una migliore aderenza ed una maggiore resa chilometrica
L’insieme delle innovazioni sullo pneumatico, rispetto al predecessore Alpin 3, sono raggruppate nel concetto di “Full Active Tread”: un nuovo battistrada dotato di eccellente aderenza, 71 motivi di scultura (12 in più rispetto ad Alpin 3), 50% di spigoli in più, lamelle in tre dimensioni e a grande profondità, disposte secondo angoli che vanno da 0° a 150°, un battistrada autopulente capace di eliminare la neve e l’acqua dalla scultura.
I risultati in termini di performance sono evidenti: la maggior aderenza ha migliorato lo spunto da fermo del 10% e ridotto lo spazio di frenata del 5% rispetto al predecessore, secondo i test di TÜV SÜD Automotive del 2010. La durata è superiore del 35% rispetto alla media dei principali concorrenti (test TÜV SÜD Automotive 2010 sulle misure 195/65 R 15 T e 205/55 R 16 H).
Infine, per essere più vicina ai driver e garantire l’assistenza di professionisti, MICHELIN identifica da 12 anni oltre 530 punti vendita “Mastro” che soddisfano i migliori standard qualitativi nella vendita e nell’assistenza degli pneumatici.
Iniziano a prendere piede anche in città come Roma, dove la neve non è proprio di casa ma le performance su bagnato e ghiaccio sono apprezzabili.