Freelander contiene una parola bellissima: free, libero. Forse è proprio il nome, così affascinante, che ha portato fortuna al Land Rover Freelander, indubbiamente uno dei Suv più sexy del pianeta. Anche perché non è mastodontico: siamo sui quattro metri e mezzo. Però ti consente di andare ovunque, senza paura di nessun genere di strada: l’offroad, lo sterrato, la neve. È sempre a suo agio.
Quindi, il Land Rover Freelander era già adatto a chi desidera un veicolo per un noleggio a lungo termine senza limiti di uso, che profumi di libertà. Adesso, con la versione aggiornata, lo è ancor di più. Dal fango ai crateri, passando per guadi e torrenti vari, il Freelander ti fa sentire in cassaforte: nessun ostacolo. In realtà, i ritocchini estetici non sono rivoluzionari rispetto al modello precedente: segnalo la nuova griglia anteriore, a barre orizzontali con tessitura a nido d’ape. Un po’ in stile più familiare. Ma se una macchina rasenta la perfezione, è difficile migliorarla davvero. Se si esagera, si rischia di rovinarla, anziché renderla più moderna.
Il fatto è che adesso il Land Rover Freelander c’è anche con trazione anteriore: va a fare compagnia al mitico 4×4. In questo modo, un po’ si va a fare concorrenza ai crossover (che tirano parecchio in Italia), un po’ si abbattono i costi. A beneficio, in ultima analisi, anche per chi vuole prenderlo a noleggio a lungo termine: è presumibile che il canone si riduca, dato che la società di noleggio dovrà sobbarcarsi un investimento iniziale inferiore rispetto alla versione a trazione integrale.
Ho testato il Land Rover Freelander a trazione anteriore, anzitutto sull’asfalto. Ne ho ricavato un piacere di guida incommensurabile: non senti nulla, neanche i gibboni maledetti che si possono trovare sulle nostre disastrate vie. Poi è silenzioso, con la seduta elevata. Dopodiché, me la sono spassata arrampicandomi qua e là, su sentieri impervi: il Freelander ti accompagna docile, perdonandoti qualche ingenuità, grazi all’abbondante elettronica.
È una novità epocale per la Casa britannica del Gruppo indiano Tata: una svolta. Complimenti per la scelta, che mi pare azzeccatissima.
Ottimo il motore turbodiesel 2.2, in due step di potenza, 190 e 150 CV: reattivo, elastico, silenzioso. Quando si dice un noleggio a lungo termine di classe. Chiudo con il Freelander eD4: è la versione con cambio manuale a sei marce. Fatto per chi vuole gustarsi tutta la guida, cambiate di marcia incluse.