Come scegliere i fornitori della flotta auto

Il modello del noleggio a lungo termine (Nlt), sicuramente il più utilizzato dalle grandi aziende per gestire le proprie flotte, si basa sulla capacità di assemblare servizi che fanno riferimento a diversi “mercati” d’acquisto riguardanti le auto in Italia: il mercato dell’auto vera e propria, quello finanziario, quello assicurativo, della gestione operativa e di quella amministrativa, a loro volta segmentati in una miriade di possibili attività (pensiamo solo, per esempio, alla fornitura delle auto sostitutive o alla gestione delle fuel card elettroniche). Oltre ai Nlt, questi mercati sono caratterizzati da un numero notevole di possibili alternative di fornitura, spesso in concorrenza, ma a volte anche in partnership con il Nlt: concessionari, officine, servizi di soccorso, rent-a-car, società petrolifere, gestori delle contravvenzioni, gestori amministrativi e così via. La lista di possibili alternative ai servizi di Nlt è davvero lunga e quindi è ragionevole pensare che la migliore combinazione di prodotti e servizi scelta dall’azienda non derivi soltanto dalle gare e dai confronti tra i Nlt, ma anche dalla comparazione tra questi ultimi e i possibili fornitori alternativi, anche soltanto per parti del servizio fornito dai Nlt. Le offerte “a libro aperto”, che permettono di valorizzare i singoli componenti del canone e di paragonarli a eventuali servizi alternativi sono uno strumento fondamentale che il fleet manager dovrebbe sempre richiedere al Nlt (e bisogna dare atto ai Nlt di avere compiuto molti progressi in termini di trasparenza, su questo argomento).
Con quale criterio il gestore della flotta deve valutare le differenti offerte alternative di servizio, posto che esse provengono da fornitori che per dimensione, copertura geografica e organizzazione possono essere molto eterogenei? A questo proposito occorre dire che prezzo e qualità dei servizi (comunque la si voglia valutare, sulla base dell’esperienza o di analisi preventive), non sono sufficienti elementi di valutazione, se non vengono coniugati in un processo decisionale nel quale i bisogni specifici dell’azienda e i suoi valori fondanti, declinati nella gestione della flotta, contribuiscano a definire chiaramente gli obiettivi gestionali del fleet manager. In tal modo, contestualizzando la gestione della flotta all’interno della più ampia strategia aziendale, è possibile definire i parametri di riferimento per ciascun servizio e, infine, compiere scelte di risparmio ragionevoli e coerenti.

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