Come da tradizione, le francesine di casa Peugeot sono particolari, di classe, con tocchi di raffinatezza fuori e dentro: l’utilitaria Peugeot 208 non fa eccezione. È fatta per chi cerca un noleggio a lungo termine pratico ma non noioso o serioso. Disponibile dal terzo trimestre di quest’anno, nelle varianti a tre o cinque porte e in tre allestimenti, ha sei propulsori: tre a benzina e tre a gasolio. Si va dai tre cilindri a benzina 1.2 VTi da 68 CV, al 1.4 VTi da 95 CV, fino al 1.6 VTi da 120 CV; oppure ecco i quattro cilindri turbodiesel 1.4 HDi da 68 CV, 1.6 HDi da 92 CV e 1.6 HDi da 115 CV.
Classe che già si manifesta dalla versione base, ossia la Peugeot 208 Access: ha una buona dotazione che include fra l’altro il volante dotato di regolazione in altezza e in profondità, nonché la chiusura automatica delle portiere quando viene messa in moto la vettura. Nell’allestimento Active, si hanno in più diversi dispositivi come i retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente, e il cruise control. L’allestimento top Allure ha tanto più, in particolare il sofisticato parabrezza acustico e gli appoggiatesta posteriori con dettagli cromati, oltre a un display supplementare e di una nuova grafica.
Inoltre, l’abitacolo guadagna cinque centimetri per i passeggeri posteriori, mentre il bagagliaio varia da 311 a 1.152 litri: ottima capienza. Tutto questo in solo 3,96 metri di lunghezza totale: non male. Anche perché gli sbalzi sono ridotti rispetto al modello precedente.
Il design, sempre a proposito di classe, è innovativo, elaborato, molto moderno, giovanile ma non pacchiano, con frontale elegante e sobrio, carico il giusto; interni curati e ben rifiniti, piuttosto morbidi, con una strumentazione alta: un Leone che ammalia sempre, anche con le vetture piccole come la Peugeot 208, cioè la degna erede della 206. Con francesismi che non sfociano in un barocco inutile, ma che la rendono appetibile a una vasta clientela.
