Mentre il colosso Volkswagen, in termini di vendite, diventa il numero uno al mondo (almeno per il semestre gennaio-giugno 2015), ecco stagliarsi all’orizzonte la Touran. Una sette posti (o cinque, volendo) ideale per un noleggio a lungo termine comodissimo. Anzitutto, perché si va sul sicuro: è già stata venduta in oltre 1,9 milioni di esemplari dal lancio del 2003 a oggi. Secondo, ha beneficiato di un incremento del passo (distanza fra ruote anteriori e posteriori), così da consentire una migliore abitabilità. Terzo, s’è messa a dieta, con una riduzione di peso fino a 62 chilogrammi. Quarto, in compenso la capacità del bagagliaio, nella versione a cinque posti, è cresciuta di 48 litri e la capienza complessiva di 743 litri è addirittura la numero uno nella sua categoria (grandi monovolume).
Bellissimi il profilo maggiormente dinamico e l’aspetto più radicato al suolo. Insomma, una vettura più tagliente, che proprio nulla a che fare con le forme comuni di un furgone. La sua versatilità è senza pari, con una quantità industriale di scomparti e portaoggetti. La posizione di guida rialzata rende la Volkswagen Touran straordinariamente confortevole da guidare; e poi scordatevi nella maniera più assoluta i monovolume grandi del millennio scorso, perché questa vettura è perfino sfiziosa a tratti, e si fa spingere perfino in curva. Quindi, noleggio a lungo termine della VW Touran comodo, pratico, ma senza rinunciare a qualche sano colpetto di acceleratore quando serve.
La seconda generazione della VW Touran, la terza a nascere sul pianale modulare MQB dopo Golf e Passat, dentro è un mini paradiso: sedili ripiegabili a scomparsa di nuovo sviluppo, con la versione a sette posti per gl’insaziabili. Optional, un climatizzatore automatico a tre zone denominato Pure Air Climatronic che adotta filtri di nuova concezione. Sono di serie dotazioni di sicurezza quali la frenata anti collisione multipla e il dispositivo proattivo di protezione degli occupanti: appena intercetta l’eventualità di urto (“sentendo” frenata, volante, cambio) chiude i finestrini e pretensiona le cinture di sicurezza. Ricordiamo poi che i sistemi di connettività comprendono il Car-Net App-Connect con CarPlay (Apple), Android Auto Google e MirrorLink.
Una crescita di dimensioni e contenuti, quindi, e la magia l’hanno fatta i tecnici. La gamma di propulsori è più potente e al contempo con consumi ridotti fino al 19% rispetto alla serie precedente. Puoi scegliere fra un 1.2 TSI da 110 CV, un 1.6 TDI da 110 e 150 CV e un 2.0 TDI da 150 e 190 CV, in abbinamento anche al cambio a doppia frizione DSG a sette rapporti. Noi ci orienteremmo sul TDI da 110 CV che s’accontenta, dati della Casa, di 4,1 litri/100 km: magari nella realtà la vettura è un pochino più assetata (discorso, quelli dei dati dichiarati, che riguarda tutti i Costruttori).