
Ricca di contenuti inediti la quarta indagine condotta da GR ADVISORY, leader nelle ricerche di mercato in ambito mobilità aziendale, e patrocinata da A.I.A.G.A., Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto Aziendali, realizzata grazie al contributo di alcuni importanti player della mobilità aziendale: Continental, Volkswagen, Macnil e Gruppo Zucchetti. L’indagine, articolata in 31 domande che investigano tutti gli aspetti del complesso rapporto tra fleet manager e tecnologia, è stata erogata nel periodo 17-29 novembre 2021 e ha raccolto la partecipazione di ben 482 aziende.
Quale delle quattro tendenze evolutive dell’auto (green, sharing, guida autonoma e veicoli connessi) vedrà per prima la piena realizzazione nei prossimi anni? Il 46,9% dei fleet manager dà la precedenza all’auto connessa, seguono gli indecisi (21,9%) e l’obiettivo zero emissioni (21,9%,). Tra i possibili vantaggi della connettività, la maggior sicurezza (67,2), il miglior utilizzo del veicolo e la possibilità di usufruire di servizi aggiuntivi on demand; sul fronte dei rischi, invece, i timori riguardano lo scambio di dati senza filtri e l’eccessivo controllo dei driver.
I software di gestione flotta piacciono per la capacità di ottimizzare le procedure e rendere immediatamente disponibili i dati. Semaforo rosso per le App: in un mondo dominato dagli smartphone, ben il 62,5% dichiara che i driver userebbero pochissimo le App di comunicazione, preferendo un rapporto più diretto e personale. Semaforo verde, invece, per la telematica: Il 38,3% dei gestori di flotta definisce la sua esperienza con la telematica “interessante”, l’11,7% addirittura “esaltante”, mentre la percentuale di delusi o avversi alla telematica è pari a zero.
“Dai risultati emerge una relazione tra fleet manager e tecnologia in bilico tra paura e possibili opportunità, afferma Davide Gibellini, CEO & Managing Partner GR ADVISORY: a fronte di oltre 60% di dubbiosi e osservatori di ciò che succederà, rileviamo, al contrario, un 35,9% di entusiasti verso le nuove tecnologie, in particolare grazie al contributo dell’intelligenza artificiale e dell’IoT (Internet of Things)”. Oltre la metà dei responsabili delle flotte aziendali crede che la tecnologia rimpiazzerà gran parte degli attuali processi di fleet management in un orizzonte di cinque anni.
Possiamo concludere che la crescente consapevolezza delle opportunità offerte dalla tecnologia sta vincendo sul timore e sullo scetticismo, legati soprattutto alla connessione e alla guida autonoma, percepite inizialmente come complesse e invasive.